Il 25 ottobre scorso il Parlamento Europeo ha approvato il nuovo regolamento europeo sui farmaci veterinari. Adesso il testo è passato al Consiglio dell'Unione Europea per l'adozione formale, prevista entro la fine dell'anno, ed è prevista l'entrata in vigore nell'anno 2012, senza alcun bisogno di recepimento nella normativa nazionale.
In un comunicato il Parlamento ha sottolineato che la nuova normativa stabilisce che i farmaci veterinari non devono in nessun caso servire a migliorare le prestazioni o compensare la scarsa cura dell'animale. Si limita l'uso di antimicrobibi come misura preventiva, in assenza di di segni clinici di infezione, e per singoli animali e non per gruppi.
Infine, i farmaci potranno essere utilizzati solo se pienamente giustificati da un veterinario, nei casi in cui vi è un alto rischio di infezione.
L'uso del metafilattico dovrà essere riservato esclusivamente riservato al caso in cui un veterinario abbia già disagnosticato un'infezione e prescritto antimicrobi.
Al fine di contribuire a comabattere l'antibiotico resistenza la Commissione dovrà selezionare quali antibiotici siano riservati esclusivamente al consumo umano. E' stato convenuto che i prodotti importati debbano essere conformi alle norme dettate nel regolamento.
La ricerca sui nuovi antimicrobici verrà incentivata, grazie periodi più lunghi di protezione per la documentazione tecnica sui nuovi medicinali e la protezione commerciale per le sostanze attive innovative. Aumenta anche la protezione degli investimenti per migliorare un prodotto antimicrobico esistente o per mantenerlo sul mercato.
Secondo le intenzioni del Parlamento la Legge porterà alla riduzione dei consumi di antibiotici negli allevamenti, causa di una resistenza che viene poi trasmessa all'uomo.
Inoltre, sono state approvate norme che dettano regole in materia di produzione, vendita e utilizzazione di mangimi medicati per combattere la diffusione della resistenza antimicrobica.