REGISTRAZIONE DEI CTU AL NUOVO PORTALE INTERNET DEDICATO ALL’ALBO CTU
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E' in atto un'importante trasformazione nella gestione delle iscrizioni nell'albo dei CTU.
Riguardo alla prima iscrizione o al mantenimento dell’iscrizione nell’elenco nazionale dei CTU, infatti, a partire dal 4 gennaio 2024 è in rete la nuova piattaforma di registrazione e conferma, messa a disposizione dal Ministero della Giustizia https://alboctuelenchi.giustizia.it/gestione-albi/home, dedicata alla registrazione digitale dei CTU e dei periti di parte.
La procedura di registrazione digitale è obbligatoria sia per i CTU già iscritti al relativo albo che per coloro che intendano presentare la domanda di iscrizione per la prima volta.
1) Per coloro che risultino già iscritti nell’Albo cartaceo dei CTU la scadenza per effettuare la registrazione sul portale è la seguente: 04 marzo 2024. Si entra nel suddetto portale con lo spid. Una volta entrati ci si registra, confermando o aggiornando i propri dati anagrafici. Successivamente, si aggiungono dati importanti relativi al proprio curriculum vitae, quali i titoli di studio conseguiti, le esperienze professionali ed eventuali pubblicazioni, varie competenze... Si completa la dichiarazione on line tornando alla domanda di conferma e rispondendo ad altri semplici quesiti, ad esempio: se si è già iscritti all'albo cartaceo dei CTU, presso quale tribunale si è iscritti, quale specializzazione si possiede per la quale si svolge già l'attività di consulente tecnico di parte ed in quale delle categorie del D.L. 4 agosto 2023, n.109 ricade la propria consulenza, se si possiedono altri requisiti richiesti in relazione all'attività di CTU e così via. Occorrerà allegare una serie di autocertificazioni relative a residenza, nascita, casellario giudiziale, Titoli/documenti a dimostrazione della capacità tecnica: 1) autocertificazione di specializzazione e 2) adeguato curriculum scientifico successivo al conseguimento del titolo di specializzazione, comprendente eventuali attività di docenza, attività di ricerca, l'iscrizione a società scientifiche, eventuali pubblicazioni su riviste scientifiche. Alla fine la piattaforma richiederà l'attestazione di "ulteriore documentazione" che può essere inteso come "altri requisiti" (attestazione o autocertificazione dell'assolvimento del debito formativo ecm e, se si possiedono, attestati di formazione in materia di processo e conciliazione).
2) Per le domande di nuova iscrizione all’Albo dei CTU, invece, queste potranno essere trasmesse esclusivamente per via telematica, utilizzando lo stesso portale internet, nell’arco di due finestre temporali: dal 1° marzo al 30 aprile e dal 1° settembre al 31 ottobre di ogni anno.
PS: Alla richiesta di allegare dichiarazioni di iscrizione, assenza carichi pendenti e quant'altro, si ricorda dhe ai fini dell’iscrizione all’albo dei CTU è sufficiente la dichiarazione sostitutiva di certificazione ex art. 46 D.P.R. 445/2000. Troverete, qui, una serie di facsimile da poter modificare.
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Si prega di leggere l'allegato
L'ENPAV TRASMETTE CONTRIBUTI NON PAGATI ALL'AGENZIA DELLE ENTRATE!
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SI RIPORTA QUANTO COMUNICATO DALL'ENPAV:
L’iter deliberato dal Consiglio di Amministrazione prevede che due volte l’anno venga inviato un sollecito di pagamento a tutti coloro che non hanno pagato uno o più bollettini dell’anno in corso. Entro il 31 marzo dell’anno successivo, viene inviata una diffida di pagamento nei confronti di coloro per i quali persiste l’inadempienza, preannunciando l’affidamento della riscossione del credito all’Agenzia Entrate Riscossione in caso di mancato pagamento entro i successivi 60 giorni.
Si possono quindi verificare tre possibili scenari:
1. il debitore regolarizza la posizione
2. il debitore richiede la dilazione del debito
3. il debitore non regolarizza la posizione.
Nell’ipotesi in cui il debitore non regolarizzi la posizione, la procedura prevede l’affidamento del credito ad Agenzia Entrate Riscossione che, in una prima fase, emette delle pre – cartelle. Si tratta di avvisi bonari da pagare in quattro rate mensili. Nel caso di mancato pagamento di una o più di queste rate, il debito residuo viene richiesto con una cartella esattoriale. Il debitore potrà concordare direttamente con l’Agenzia una eventuale dilazione di pagamento della cartella esattoriale.
...
Premesso ciò, ti informo che stiamo per affidare all’Agenzia Entrate Riscossione il credito Enpav relativo al periodo 2018 – 2022.
A breve, i bollettini non pagati presenti nell’Area Riservata con data scadenza compresa tra il 1° gennaio 2018 ed il 31 dicembre 2022, saranno annullati. I colleghi interessati dal procedimento dovranno attendere la notifica dell’avviso bonario.
A scopo meramente informativo, ti comunico che circa il 16 % degli iscritti al tuo Ordine riceverà tale avviso. Per tutelare il diritto alla riservatezza del debitore, in questa fase non è possibile dare ulteriori informazioni.
Cordialità.