Nel 2022 in vigore il nuovo regolamento sui farmaci veterinari
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Il 25 ottobre scorso il Parlamento Europeo ha approvato il nuovo regolamento europeo sui farmaci veterinari. Adesso il testo è passato al Consiglio dell'Unione Europea per l'adozione formale, prevista entro la fine dell'anno, ed è prevista l'entrata in vigore nell'anno 2012, senza alcun bisogno di recepimento nella normativa nazionale.
In un comunicato il Parlamento ha sottolineato che la nuova normativa stabilisce che i farmaci veterinari non devono in nessun caso servire a migliorare le prestazioni o compensare la scarsa cura dell'animale. Si limita l'uso di antimicrobibi come misura preventiva, in assenza di di segni clinici di infezione, e per singoli animali e non per gruppi.
Infine, i farmaci potranno essere utilizzati solo se pienamente giustificati da un veterinario, nei casi in cui vi è un alto rischio di infezione.
L'uso del metafilattico dovrà essere riservato esclusivamente riservato al caso in cui un veterinario abbia già disagnosticato un'infezione e prescritto antimicrobi.
Al fine di contribuire a comabattere l'antibiotico resistenza la Commissione dovrà selezionare quali antibiotici siano riservati esclusivamente al consumo umano. E' stato convenuto che i prodotti importati debbano essere conformi alle norme dettate nel regolamento.
La ricerca sui nuovi antimicrobici verrà incentivata, grazie periodi più lunghi di protezione per la documentazione tecnica sui nuovi medicinali e la protezione commerciale per le sostanze attive innovative. Aumenta anche la protezione degli investimenti per migliorare un prodotto antimicrobico esistente o per mantenerlo sul mercato.
Secondo le intenzioni del Parlamento la Legge porterà alla riduzione dei consumi di antibiotici negli allevamenti, causa di una resistenza che viene poi trasmessa all'uomo.
Inoltre, sono state approvate norme che dettano regole in materia di produzione, vendita e utilizzazione di mangimi medicati per combattere la diffusione della resistenza antimicrobica.
Anagrafe zootecnica:in BDN anche le aziende che allevano un solo suino
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Dal corrente mese di novembre 2018 anche tutte le aziende che detengono un solo suino dovranno essere registrate in BDN, questo in conseguenza di una decisione della Commissione Europea, in modifica ad una decisione precedente che aveva concesso ad alcuni Paesi, tra cui l'Italia, di derogare agli obblighi in materia di identificazione e registrazione degli animali.
In una nota diramata dalla Direzione Generale della Sanità animale e dei farmaci veterinari che, considerato l'aumento del rischio di introduzione nell'Italia continentale del virus della peste suina africana, ha sollecitato un rafforzamento dei controlli in merito agli adempimenti riguaardanti l'anagrafe dei suini, con particolare attenzione a:
- utilizzo del modello 4 elettronico;
- registrazione delle movimentazione dei suini;
- scarico dei suini macellati da parte dei macelli;
Aspetti che presentano ancora elementi di criticità.
Linee guida Regionali per la somministrazione di antimicrobici
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La Regione Lazio ha diffuse le linee guida, redatte dalMinistero della Sanità, in materia di somministrazione di antimicrobici in zootecnica.
Il documento contiene una serie di indicazioni relative alla sanità e al benessere animale utili a promuovere un uso prudente degli antimicrobici e di conseguenta a previnire o controllere il fenomeno della AMR.
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Prorogato il termine per la denuncia di possesso di Trachemys scripta
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Il Decreto "Mille proroghe 2018", pubblicato in Gazzetta Ufficiale mercoledì 25 luglio, ha, tra le altre, prorogato al 31 agosto 2019 il termine per effettuare la denuncia di possesso di esemplari esotici dichiarati invasivi in tutta Europa (per l'elenco delle specie interessate e i moduli di denuncia, consigliamo di consultare il precedente articolo).
Chi avesse già effettuato la denuncia di possesso non dovrà fare altro, mentre tutti coloro che possiedono esemplari, tra gli altri, di tartarughe acquatiche appartenenti alla specie "trachemys scripta", hanno ancora un anno per mettersi in regola
Nuova Disciplina sulla detenzione degli Animali esotici
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Il 14 febbraio 2018 è entrato in vigore il DL 230/17 che disciplina la detenzione degli animali esotici.
Il Decreto ha stabilito che: chi detenga animali inclusi nella lista, redatta dalla Comunità Europea,delle specie alloctone, è tenuto, entro il 13 agosto 2018, a comunicarne il possesso al Ministero dell'Ambiente.
Nella comunicazione il proprietario fornire le indicazioni sull'esemplare (sesso, età ecc) e specificare le precauzioni che si intendono adottare per limitarne la riproduzione e la diffusione.
La mancata comunicazione comporterà, per i trasgressori, l'applicazione di sanzioni pecuniarie e penali.
E' importante sottolineare che nell'elenco è inserita la tartaruga Trachemys, estremamente diffusa sul territorio nazionale. Per questa ragione è importante che i Sanitari diano massima diffusione, tra i proprietari di questi animali, della necessità di procedere alla comunicazione e, allo scopo, si allega il modulo da far compilare e spedire al Ministero.
Infine, si ricorda che le tartarughe che dovessero essere trovate in libertà, in natura o ambienti comunali, quando non sia possibile la loro ricollocazione in strutture autorizzate, verranno abbattute dalle autorità.
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